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Geldar (Ianigalt: geldar) è un pianeta della stella Alki, nonchè teatro degli avvenimenti successivi alla creazione, quali il Me Naan.

È un pianeta sferico di grandi dimensioni, caratterizzato dalla presenza di numerosi oceani. È orbitato da tre lune: Alcora, che viene usata per determinare il calendario, Lana, che risplende di luce propria, e Bia, che a tratti è trasparente.

Geldar è anche la casa di alcune specie senzienti, tra cui gli Altier, gli Ilien e gli Omier.

Per quanto una mappa del Vailrot non possa essere tracciata, si dice che Geldar gli sia molto vicino. Ciò spiegherebbe l'insolita, elevata presenza degli spiriti jen.

Geografia

La maggior parte della superficie di Geldar è ricoperta d'acqua, in maggior percentuale relativamente agli altri pianeti abitabili. La terraferma si divide convenzionalmente in cinque continenti.

Polia

L'arcipelago di Polia è considerato la culla della civiltà Altir. Un tempo unito sotto l'Impero dei Megi, Polia è formato da tre isole principali ora indipendenti tra loro:

  • Mormigar: occupata dal Regno di Nuova Rinoa, governato dalla dinastia Geldaor. A Nord si trova la città principale, Cadedor, un tempo capitale dell'Impero dei Megi. Al centro, nella Valle di Aelfa, si pensa sia custodito l'Indice di tutte le cose, tenuto nascosto per secoli dalla dinastia dei Runor. Il popolo di Mormigar è conosciuto per nutrire un rispetto nei confronti delle arti arcane e in generale della ricerca della conoscenza.
  • Esonir: patria dell'omonimo regno di Esonir. Governato dagli Esareum da generazioni, Esonir è un regno bellicoso con una forte venerazione per il dio della guerra Kelgran e il dio della forgia Parbos. L'estremo nord di quest'isola, l'Olkirinir, è inabitabile a causa degli esperimenti magici compiuti dal popolo che ci viveva millenni orsono: i Kirinè. I Kirinè erano avidi utilizzatori della lingua lothmayen e sono sospetti essere stati la causa del Rompimuro stesso.
  • Naugar: al nord di quest'isola si trovano numerose città stato unite sotto un'unica federazione. Le città di Naugar sono conosciute specialmente per il commercio e per la loro politica aggressivamente espansionistica, in quanto possiedono numerose colonie in altri continenti. Naugar è l'unica isola dell'arcipelago a non essere governata da una monarchia.
  • Cobble: piccola isola a nord di Polia che ha sempre cercato di mantenere una certa distanza dagli affari internazionali. Ciò l'ha portata ad avere una cultura particolarmente diversa dai regni circostanti.

Areonea

Al centro di questo continente si trova l'immensa foresta ilinica degli ilien della sabbia. Poco si conosce del loro regno in quanto impediscono alla maggior parte di altir ed omir di entrarci. Si pensa che la foresta sia governata dal Daovi, un'entità silvana risalente ai tempi della razza ancestrale degli airi.

Varconde

Questo freddo continente ad est di Polia ospita regni come Nuova Adramia, Siler e Raugar, nonchè popolazioni nomadi di omier. Nei territori del nord est, lontano dalla civiltà, si trovano le Marlav - tre torri rette in venerazione del dio della morte.

Varconde era un tempo patria del regno di Adramia. Secondo le leggende, il dio della morte Marfis donò all'altir Pacheo Adram un pugnale in grado di uccidere un essere divino e di rubarne l'immortalità. Pacheo utilizzò quest'arma per sconfiggere Shai, uno degli ultimi airi al tempo rimasti su Geldar, che stava seminando terrore tra le popolazioni altiriche di Varconde dopo essere stato liberato dalla gabbia solare dov'era contenuto. In seguito, Pacheo venne proclamato un eroe, e il suo regno portò pace ad Adramia. Ma non durò molto, in quanto un usurpatore di nome Nanha riuscì ad impossessarsi del suo pugnale e a rubargli l'immortalità oltre a tutto ciò che aveva. Le tre figlie di Pacheo riuscirono comunque a fuggire e si sparsero per il mondo, venendo presto denominate i Re Viandanti. Un ramo di questa famiglia si stabilì a Mormigar diventanto la casata dei Geldaor. Un altro ramo, la casata dei Talin, si stabilì sulla penisola nord orientale di Areonea fondando il regno di Alanoi. I Geldaor custodivano Balevirnium, il pugnale di Pacheo, mentre i Talin custodivano la Pietra dell'Odio, artefatto che permetteva alla fortezza Varjego di volare.

Lungo la costa occidentale del continente è nascosta la minuscola isola di Varlea, al cui centro la fortezza volante era stata seppellita con la speranza che nessun usurpatore - o l'Impero dei Megi stesso durante il periodo della jegoclastia - la potesse trovare.

Mobbie

Molto lontano, dall'altra parte del grande oceano di Tyoff, si trova un arcipelago molto particolare, chiamato "le Mobbie". Al contrario di ogni altro continente, non è popolato esclusivamente da nan. Qui si trovano specie bizzarre, almeno dal punto di vista di un nan - alcune ricordano l'aspetto di rane umanoidi (nagoljili), altre di lucertole, ma tutti parlano e vivono come fa ogni altro popolo. Etercari è il nome dell'isola più grande presente in questo arcipelago. Nelle coste di Etercari, come di molte altre isole mobbiche, si trovano numerose Pavlav, torri di conoscenza. Il concilio dei maghi di Mobbia assegna le Pavlav a specifici custodi i quali hanno l'incarico di mantenere la struttura e accogliere studenti e viaggiatori che occasionalmente si presentano alla ricerca di specifici tomi o pergamene.

Parifaron

Questo continente si trova ad ovest dell'arcipelago di Polia e ospita il regno degli ilien del cielo. Ancor più degli ilien della sabbia, gli abitanti di Parifaron si sono tenuti alla larga dalle faccende degli altri nan e non lasciano entrare - o uscire - nessuno dal proprio regno.

Altre isole

A sud ovest di Areonia, le due isole di Geaseri sono occupate da una popolazione altirica notevolmente diversa da ogni altra etnia altier. Poco si sa di questo popolo, in quanto non esistono grandi città, e gli abitanti dei piccoli villaggi scoperti non sono interessati agli eventi di Geldar e vogliono solo vivere la propria vita in pace.

A sud est delle Mobbie, l'isola deserta di Agarral è completamente priva di vita. Una grigia distesa ricopre l'intera superficie, forse a causa di un disastro causato in passato da un potente incantesimo.

Altri continenti?

È possibile che esistano altri continenti oltre a quelli citati, in quanto nessuno ha mai navigato con successo da Varconde a Parifaron o viceversa. Al nord di Polia è presumibilmente presente una calotta polare, mentre a sud di Areonia non è mai stato scoperto niente se non un oceano sconfinato.

Lune

Le Lune di Geldar non sono normali satelliti, ma trasposizioni fisiche della Storia dei Tre Figli. Sono monumenti alle azioni dei primi Tre Popoli e alle loro virtù, "dipinte" (create) da Volostra, un emissario di Alki. La loro creazione accompagnò l'arrivo dei nuovi nan nel mondo.

Alcora

Detta anche la Grigia, Alcora è la luna della saggezza. È l'unica delle tre lune a seguire cicli precisi e scanditi, motivo per cui venne usata per determinare il calendario lunare di Geldar.

Fu dipinta in ricordo dei Jiligol. Simboleggia la loro sete di conoscenza, la volontà di conoscere ogni cosa e di trascriverla meticolosamente, nonchè la precisione dei loro grandi macchinari.

Lana

Il suo nome in Ianigalt significa semplicemente Bianca. Lana è la luna della verità. È la più grande delle tre lune e, al contrario delle altre, risplende di luce propria.

La sua luce ha la caratteristica di rivelare la vera forma delle cose: per esempio, rivela la parte animale degli scattaforma, oltrepassa i vascelli dei jen, e rivela la "trasparenza" della luna Bia.

Fu dipinta in ricordo degli Airi. Simboleggia la volontà da parte degli Airi di somigliare alle stelle, di essere altrettanto luminosi, di combattere le ombre e stabilire una giusta realtà per tutti.

Bia

Detta anche la Nera, Bia è la luna delle possibilità e dei sogni. È una luna piccola e sembra fatta di roccia scura. Quando si trova in un'eclissi (con Alki o con Lana) i raggi di luce la oltrepassano come se fosse trasparente. Quando Bia è allo zenith, si dice che la magia dei jen e della lothmayen (e in generale del mondo immateriale) sia più potente.

Fu dipinta in ricordo degli Imirio. Simboleggia una breccia nel muro del Vailrot, un buco nero, la volontà degli Imirio di rompere le fondamenta della realtà e di aspirare ad un livello superiore.