Cobble
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Storia
III - V Secolo: periodo delle tribù e nascita di Zorbia.
III Secolo: I primi insediamenti umani si localizzarono nella fascia costiera meridionale, visto il
clima temperato dovuto dalla corrente calda passante nell'arcipelago di Oclanore, situato poco
distante dall'isola. Sconosciuta è l'origine dei primi uomini, ma si ritiene che essi provengano o
dalle stesse isole Oclanore o da territori popolati più a sud. L'organizzazione dei primi umani
consisteva in una suddivisione in tribù, sistema sviluppatosi a Cobble senza guerre o rivalità,
caratterizzato dalla pace; dai pochi documenti pervenuti però non si riscontra nessuna forma di
alleanza tra le varie tribù. Nel V secolo dopo lo 0 sorse la prima città, nata dall'unione
delle tribù di Cnsterae, Vilennifo, denominata Zorbia, nella zona nord occidentale dell'isola.
Non si sanno i motivi dell'unione delle due tribù, ma si esclude l'ipotesi di una coalizione per la
supremazia militare contro le altre.
V Secolo - VII Secolo: lo sviluppo delle città e la fondazione
dell'Unione Zorbia.
Le varie tribù di Cobble scomparvero intorno alla prima metà del V secolo fondando diverse
città sparse su tutta l'isola. Il singolo commercio fra tribù si estese eZorbia divenne il centro
economico più intenso e sviluppato. Vari centri urbani sorsero a poco a
poco: Otrilea, Remri, Bagrilea, Igriel, Alavire. Tutte le città avevano come esponente politico,
chiamato Cronte, e controllavano un territorio più o meno vasto dell'isola; non strinsero
nessuna alleanza tra loro prima del VII secolo e spesso assunsero atteggiamenti bellicosi l'una
contro l'altra.
Nella primavera del 576 scoppiò una conflitto, denominato Guerra Fernaga, tra la città di
Igriel e la città di Bagrilea: fu uno scontro lampo che terminò l'autunno dello stesso anno, ma
segnò l'inizio di una profonda divisione interna.
Nell'anno 598 nacque l'Alleanza Suddica tra i centri di Otrilea, Remri e Alavire, situati sulla
costa meridionale di Cobble, per il totale controllo commerciale della fascia costiera a sud
dell'isola. L'unione commerciale tra le città del sud creò sgomento tra le restanti città, poichè
temevano nella nascita di una forte coalizione che potesse togliere il loro territorio, il loro
potere e la loro libertà.
Nel 608 l'Alleanza Suddica istituì un unico Cronte per le tre città e nel 609 unì i territori
di Igriel, Remri e Alavire: sorse così un piccolo Stato che poteva minare alla stabilità di Cobble,
retta dall'indipendenza e dall'equilibrata convivenza delle città. Con l'Alleanza Suddita si notò la
mancanza di un governo centrale potente, fino ad ora rappresentato solamente dalla
supremazia economica di Zorbia, in grado di reggere lo Stato, tutt'ora diviso.
Spinte dal timore della perdita della libertà e dal sempre più potere dell'Alleanza Suddita, le
città di Bagrilea, Otrilea e Zorbia fondarono la Coalizione Fèiresonell'anno 619, cercando di
fermare l'avanzata commerciale dell'alleanza dei centri meridionali. La Coalizione di
Fèireso fallì nel 623: i motivi furono principalmente una politica di coalizione scarsa, infatti, al
contrario di dell'Alleanza Suddita, le città della coalizione non vollero mai spartire il proprio
potere tra di loro negandosi l'un l'altra aiuto reciproco.
Nell'estate del 637 scoppiò la I guerra di Cobble tra le città di Zorbia, alleata con Bagrilea, e
la città di Igriel: nel 635 era iniziata infatti una grande epidemia di peste che colpì soprattutto
la costa meridionale dell'isola minando alla stabilità dell'Alleanza Suddita.
La guerra durò 3 anni (fino al 640) e terminò con la resa di Igriel e la scissione dell'Alleanza
Suddita.
Il 16 (Maggio) del 647 si sancì l'Unione Zorbia fra tutte i centri urbani dell'isola, decretando la
nascita della Madrepatria Cobble.
La fondazione del Reggente.
In seguito all'istituzione della Unione Zorbia, le principali città di Cobble persero gradualmente
la loro indipendenza e il loro potere passò completamente a Zorbia, la quale divenì il centro
dell'Unione.
Con il Trattato di Remri nel 656, tutti i centri urbani più potenti dell'isola unirono tra di loro
tutti i territori sotto il loro controllo portando così, dopo secoli di divisione, una completa unità
territoriale.
Nell'inverno del 657 fu promulgato il Giuramento di Zorbia: esso impediva ogni alleanza di
qualsiasi genere tra le città all'interno di Cobble e decretava Zorbia Cuore Politico e Cuore
Economico dell'isola, ovvero la capitale della Madrepatria Cobble. La scelta del Cuore politico
ed economico di Cobble richiese un lungo periodo di tempo; le elezioni cominciarono
nell'autunno del 655 e la scelta gravò sulla famiglia più potente di ogni città dell'isola: ogni
nucleo famigliare doveva sancire un esponente di età compresa tra i 23 e 30 anni, il quale,
dopo un'assemblea con gli anziani e con diciannove rappresentanti del popolo della città,
doveva recarsi aZorbia per depositare il proprio voto su quale centro urbano dovesse diventare
Cuore; era inammissibile votare a favore della propria città, pena la morte. Non furono esclusi
però episodi sanguinosi o di corruzione (celebre il caso della famiglia Drivarsi di Bagrilea).
Nel 661 fu fondato il primo governo di Cobble, chiamato Reggente: era formato da 120 Nobili
Minori (20 per ogni città dell'isola), che detenevano il potere di proporre leggi o editti e
formavano il Potere Minore del Reggente, e 120 Nobili Maggiori, che avevano il compito di
esaminare, quindi promuovere o bocciare, le leggi proposte dal Potere Minore e costituivano
il Potere Maggiore del Reggente. Nel 662 furono aggiunti 12 Nobili Guardiani, ai quali spettava
l'osservazione e il controllo del Potere Maggiore e del Potere Minore, per impedire fenomeni di
corruzione; nell'anno 668 si elessero 6 Padri della Patria, ovvero 6 entità supreme provenienti
dalle 6 città di Cobble, che dovevano prendere il potere assoluto solo nei momenti di qualsiasi
forma di crisi e amministrare la Madrepatria senza l'intervento del Potere Maggiore o Minore.
L'istituzione dell'Armata della Madrepatria.
In seguito alla fondazione del Reggente e della completa unità territoriale grazie al Trattato di
Remri, si osservò che la struttura amministrativa ed economica della Madrepatria era stata ben
consolidata, ma mancava una struttura militare incentrata soprattutto sulla difesa dell'isola.
Nel 665 fu emanato un editto che sanciva che ogni anno tutte le città della Madrepatria
dovevano cedere a Zorbia 2000 adolescenti dell’età compresa tra i 19 e i 24 anni: lo scopo era
creare il primo esercito di Cobble, eliminando l’idea di un’armata personale per ogni singola
città.
Con l’Editto di Bagrilea dell'8 (Febbraio) 671 fu impedito ad ogni abitante di Cobble di
possedere una forza armata personale e ad ogni fabbro, esclusi i fabbri reali, di produrre
armature e qualsiasi tipo di arma da combattimento per privati.
Il primo (Marzo) dell’anno 673 fu istituita l’Armata della Madrepatria, il primo esercito di
Cobble : era stanziato a Zorbia ed la sua composizione era di uomini compresi tra i 30 e i 50
anni, provenienti per lo più da classi sociali medio-basse, che avevano eseguito un
addestramento di circa 10 anni.
La conquista dell'arcipelago di Oclanore.
Istituito il primo esercito di Cobble, nel 701 il Reggente decise di avviare il progetto Totale:
esso consisteva nell'inizio di un'era di espansionismo e di alleanze strategiche con tutte le varie
nazioni di Pholis. L'inizio di un periodo di espansionismo era urgente per la Madrepatria, visto
che Cobble era praticamente sconosciuta su Pholis e l'aspetta economico dell'isola era ancora
molto arretrato e lento ad evolversi.
Fu così che nella primavera del 709 iniziò la campagna militare per la conquista di Oclanore,
arcipelago a sud dell'isola. L'invasione iniziò il 1 (Marzo) del 709 con lo sbarco dell'Armata
della Madrepatria sull'isola di Klerea, la più grande dell'arcipelago; le poche tribù locali non
fecero alcuna opposizione, visto ormai da tempo avevano contatti con Cobble. Dopo la
conquista di Klerea fu fondata la città Klera, che aveva funzione di porto.
Dal 709 al 715 33 isole dell'arcipelago caddero sotto il dominio di Cobble ad esclusione di sei
situate più a sud, che i nativi di Oclanore chiamavano Isole Fiderel: non erano mai state
esplorate né degli abitanti di Cobble né dagli abitanti di Oclanore.
L'esercito cobbliano giunse sulle Isole Fidrelivi il 1 (Agosto) 716 e, diversamente dalle altre
isole dell'arcipelago, dovette combattere contro una forte alleanza di tribù. Il 23
(Gennaio) 717 tutte le retrovie dell'Armata della Madrepatria accampate sulla costa
dell'isola Hedie subirono un assalto improvviso e non ci fu nessun superstite: dopo l'imboscata
sembrava ormai consolidata l'idea di partire e lasciare le Isoel Fiderel per tornare con nuove
truppe e piani di battaglia rinnovati, ma il generale Gianbattista Corbla, capo supremo
dell'esercito, impose di restare e continuare la missione di conquista.
Nell'(Agosto) del 717 l'Armata della Madrepatria sconfisse la tribù dei Frield, colei che aveva
creato la coalizione di tribù per scacciare i cobbliani. Dopo la sottomissione dei Frield, a poco a
poco tutte le altre tribù vennero sconfitte e inglobate nel dominio della Madrepatria. Il 1
(Dicembre) 717 le Isole Fidrelivi vennero proclamate Alleate del Centro, ovvero colonie di
Cobble.
La costruzione della Flotta.
Conquistata Oclanore, il Reggente decise che, se Cobble avesse voluto solcare i mari per
alleanze o conquiste, avrebbe dovuto possedere una flotta navale; come principale fonte di
legname per le navi furono usate le foreste delle Isole Fidrelivi e di Oclanore. Nel 728 fu
istituito che tutti i pescatori presenti su Cobble dell'età compresa tra i 20 e i 30 anni sarebbero
stati reclutati come marinai e addestrati nell'accademia navale di Zorbia, la prima su Cobble.
L'obbiettivo del Reggente era di uscire dai confini cobbliani per conquistare nuovi territori più a
sud e entrare in contatto con gli altri Stati di Gerldar, economicamente più attivi e più ricchi.
L'Unione.
Durante l'anno 773 il Reggente inviò ambasciatori su ogni Stato di Polia e Varconde, tentando
di stringere le prime alleanze; nessuna delle Nazioni rispose positivamente alla richiesta degli
ambasciatori cobbliani, probabilmente perchè Cobble era semi-sconosciuta sul panorama
internazionale e non aveva nessun tipo di credenziali. Il Reggente, viste le risposte alle sue
richieste di stringere unioni, nel 784 decise di concludere il progetto Totale per rafforzare la
debole economia interna. Dopo 15 anni dalla chiusura del Totale (788), Cobble fu colpita da
una profonda crisi economica che portò a un calo demografico altissimo con un crollo del tasso
di natalità del 4% (fonte Libri delle Reghnerdi). Nel 790 giunsero a Cobble degli ambasciatori
del regno di Raugar, fino a quell'ora sconosciuto ai cobbliani: proposero a Cobble aiuti
alimentari ed economici per i successivi 5 anni in cambio di un'alleanza, a tempo
indeterminato, con Raugar; il Reggente, vedendo un'alleanza estera l'unica salvezza per la
Madrepatria, accettò, instaurando così L'Unione.
Dopo gli aiuti di Raugar, l'economia cobbliana si stabilizzò completamente superando la crisi.
Nell'800 il Reggente, insieme all'unione con Raugar, Stato potente e di fama mondiale, stabilì
di ricominciare il progetto Totale, denominandolo Progetto Madrepatria.
La rinascita economica dell'800.
Grazie agli ingenti aiuti economici dati da Raugar, Cobble poté uscire dalla crisi economica in
soli 7 anni, ristabilendo la situazione interna.
Nel 813 fu stretto di alleanza militare tra lo Stato Raugariano e il Reggente, per garantire la
protezione di Cobble da possibili invasioni esterne; in cambio della protezione
militare, Raugar aveva il completo sfruttamento delle isole di Oclanore.
Grazie all'alleanza, l'attività economica cobbliana cominciò i primi commerci verso l'esterno
della Madrepatria, iniziando a uscire dai confini nazionali e importando nuovi prodotti e
tecniche di produzione. Fecero comparsa sull'isola le perterichie, tuberi di piccola dimensione in
grado di resistere al gelo, la ghnerisio, pianta le cui foglie sono utilizzate per insaporire il cibo,
nuovi modi di essiccare la carne e il pesce per tempo molto prolungato e la conservazione della
frutta con speciali infusi. L'agricoltura si evolse: passò dalla coltivazione doppia (ovvero 50%
del territorio coltivato e 50% lasciato a "riposo" per far riprendere la terra") alla coltivazione a
tre quarti (25% del territorio per coltivazioni non pesanti con utilizzo massiccio di concime,
50% per coltivazioni pesanti e il restante 25% lasciato a risposo per poi essere utilizzato per le
coltivazioni leggere). S'introdusse l'aratro pesante, trainato da 3 cavalli, che aveva la
particolarità di rendere il terreno pendente sui lati per impedire che l'acqua stagnasse facendo
così marcire le sementi delle coltivazioni. Scomparve gradualmente l'utilizzo del legno negli
strumenti da lavoro e subentrò il ferro, materiale più resistente e durevole nel tempo.
Nell'862 il Reggente diede inizio ad una serie di bonifiche dei terreni paludosi e degli acquitrini
situati nella parte settentrionale dell'isola, creando nuove terre coltivabili. Nelle montagne
situate vicino alla città di Igriel, si sfruttarono le grandi grotte sotterranee per l'agricoltura di
prodotti poco resistenti al freddo: questa tecnica fu copiata dalla popolazioni delle regioni più
fredde di Raugar. Il numero di animali da allevamento aumentò, grazie alla maggiore
disponibilità di risorse alimentari per gli allevamenti.
Il periodo della divisione.
Nell'anno 860 un il Potere Minore del Reggente, dopo varie pressioni del popolo anche sfociate
in atti di violenza, decise di proporre la "Decisione per il pari", una particolare legge la quale
decretava che le tasse dovevano essere proporzionali al reddito pro capite di ogni abitante di
Cobble. La legge fu però poi bocciata dalPotere Maggiore, che la definì una pericolosa arma
contro la stabilità della Madrepatria e dell'uguaglianza all'interno del popolo: iniziarono così le
prime ribellioni nelle campagne da parte di uomini della fascia povera della città, i quali
vedevano i nobili e i grandi imprenditori diventare sempre più ricchi mentre loro erano oppressi
dal peso della tasse. Nel centri urbani di Otrilea e Remri le rivolte furono così forti che si
dovette vedere l'intervento dell'Armata della Madrepatria, che però fu ostacolata dalla stessa
popolazione. La città di Otrilea divenne la roccaforte di coloro che si opponevano al Reggente e
volevano l'approvazione della Decisione per il pari: i nobili e i più benestanti fuggirono
a Zorbia, sede del Reggente, abbandonando le campagne per paura di essere catturati e uccisi.
I fuochi della rivolta scoppiarono in tutta l'isola e dopo tre anni di guerriglia e imboscate, i
ribelli costituirono un esercito formato da mercenari e veri professionisti della guerra, con armi
al pari dell'Armata della Madrepatria. Zorbia e Bagrilea rimasero le uniche due città nelle quali
il Reggente aveva il completo dominio e i ribelli erano stati soppressi.
Nel 872 l'esercito dei rivoluzionari inflisse una pesante sconfitta all'Armata della
Madrepatria nella piana di Briedo, conquistando poi Bagrilea: i territori della città furono
rapidamente conquistati dall'esercito del Reggente, formatosi molto rapidamente nei tre mesi
precedenti. Dopo la capitolazione di Bagrilea, Zorbia decise di ricorrere all'aiuto dell'alleato di
Cobble Raugar; furono inviati degli ambasciatori per un'importante, come sottolineò
il Reggente, richiesta d'aiuto, per salvaguardareL'Unione. L'esercito raugariano sbarcò il 18
(Novembre) 873 nelle coste settentrionali dell'isola: fu subito attaccato dalla popolazione
locale aiutata dai ribelli e dovette ritirarsi, cercando un altro punto di entrata nell'isola; dopo
un lungo tratto di navigazione nelle difficili acqua dei mari a nord di Cobble, l'esercito di
Raugar poté giungere nelle coste dei territori di Zorbia dove non c'erano ribelli e finalmente
rifornire il Reggente di aiuti economici e militari. Dopo dieci anni di guerra tra le due fazioni
opposte senza che nessuna prevalesse sull'altra, il Reggente e Gianbattista Robble, divenuto il
capo assoluto dei ribelli nell'anno 878, giunsero ad un accordo di pace: nell'890 Cobble fu
divisa in due parti, una chiamata Stato del Sole, con capitale Zorbia, che comprendeva i
territori di Bagrilea (ma non la città) e di Zorbia, sotto diretta influenza e comando
del Reggenre, l'altra Stato della Luna, con capitale Otrilea, la roccaforte dei ribelli, e aveva
sotto il suo dominio le varie città con i loro rispettivi territori che i rivoluzionari avevano
conquistato. Nello Stato della Luna la legge "Decisione per il pari" fu approvata, mentre nello
Stato del Sole no.
La riunificazione.
Lo Stato del Sole entrò in un profondo periodo di crisi: dopo l'abbandono di Cobble da parte
delle truppe di Raugar, terminarono sia gli aiuti economici sia gli aiuti militari e il solo esercito
del Reggente non era in grado di far fronte alle continue scorrerie dei ribelli sul confine. D'altra
parte, lo Stato della Luna si trovava in un tempo di stabilità e non c'erano stati grandi
sconvolgimenti economici e politici. Nel 902, lo Stato del Sole tentò la conquista di Bagrilea: si
rivelò un'impresa fallimentare che non fece altro che inasprire ancora di più i rapporti tra i due
Stati nemici. I territori d'influenza del Reggente si restrinsero sempre di più, fino quasi a
combaciare con Zorbia ed alcuni possedimenti circostanti. Nell'anno 911, lo Stato della
Luna decise di terminare il periodo di divisione che aveva indebolito Cobble: inviò così il suo
esercito contro Zorbia, la quale, quasi spopolata e ridotta in povertà, capitolò senza opporre
resistenza. Nel 912 si dichiarò la riunificazione della Madrepatria con l'abolizione dello Stato
del Sole e dello Stato della Luna; tutti i membri del Reggente furono condannati a morte e la
capitale di Cobble fu temporaneamente spostata a Bagrilea, fino a quando Zorbia non fosse
stata riportata in una situazione di stabilità.
L'avvento della monarchia su Cobble.
Dopo l'uccisione di tutti i membri del Reggente e il decreto della sua fine, le famiglie con il
reddito più elevato di ogni città cercarono di istituire un proprio governo di stampo oligarchico
con sede a Bagrilea: questo tipo di amministrazione durò fino al 917 quando, il popolo, stanco
degli abusi di potere che facevano i membri dei vari nuclei famigliari, insorse abbattendo il
regime oligarchico e instaurando la Repubblica Cobbliana. Il parlamento della Repubblica
Cobbliana era composto da sessanta membri, ovvero dieci proveniente da ogni città, e il suo
governo mirava soprattutto a togliere qualsiasi privilegio ai benestanti e ai nobili di tutta l'isola
in favore delle fasce povere della popolazione. Tra i più importanti esponenti del parlamento
c'era Grenderel Robble, membro di una delle più importanti e ricche famiglie di Cobble: dopo
che egli ottenne con la forza e la corruzione il completo controllo del parlamento, governò
dal 913 al 916 con severità e durezza, imponendo ai cobbliani un regime di vita lontano dai
piaceri della vita materiale, poichè riteneva che la Madrepatria stesse attraversando una fase
di crisi a causa della sregolatezza dei costumi della popolazione. Nel 916 il popolo, stanco della
situazione nella quale stava vivendo, insorse e catturò Grendelel Robble insieme ai suoi più
stretti collaboratori, chiamati i "privati": tutte le leggi furono abolite declamate da Grendelel e
si elessero nuovi parlamentari al posto di quelli scacciati, riportando la Madrepatria in una
condizione di equilibrio interno.
Il 9 Luglio 917 fu promulgato un decreto che stabiliva il termine dell'alleanza con Raugar ma
questa, sentendosi tradita e non volendo terminare l'alleanza poichè Cobble era l'unico accesso
a Polia, attaccò la Madrepatria: la guerra durò pochissimo, vista la quasi inesistente difesa
militare di Cobble, in preda ad una crisi economica dopo il Periodo della Divisione, e l'esercito
raugariano conquistò Zorbia il 16 Agosto 917. Il parlamento fu sciolto e fu eletto dai
rappresentanti del governo di Raugar il primo monarca di Cobble, Adrel Otom I: egli aveva
origini raugariane e aveva il compito di amministrare la Madrepatria con l'aiuto di funzionari
cobbliani designati da Raugar.
Il completo rinnovamento.
Dopo l'insediamento del primo monarca di Cobble, la Madrepatria iniziò un lungo periodo di
cambiamenti che andò dal 920 al 1022. L'intero sistema politico cobbliano fu cambiato: le
città dell'isola persero il loro potere e non avevano più il diritto a essere partecipi con vari
esponenti al parlamento di Cobble; il popolo non poteva più partecipare alla politica ed ogni
rivolta o piccola insurrezione era sedata col sangue, per diffondere il terrore e il rispetto per il
governo tra la popolazione; il monarca, sebbene fosse circondato da venti consiglieri cobbliani,
possedeva un potere assoluto e ogni sua decisione non poteva essere contraddetta; allo Stato
di Raugar dovevano essere pagati annualmente ingenti tributi economici. Dopo la morte
di Adreal Otom I nel 940, salì al trono suo figlio Adreal Otom il Puro: egli proclamò una legge
la quale prevedeva che la dinastia degli Otom, che non era di origini cobbliane, non doveva
parlare la lingua della Madrepatria e che i membri di codesta dinastia non dovessero mischiare
il loro sangue con il sangue cobbliano, considerato "impuro". Zorbia, la città sede del re e della
sua famiglia, fu arricchita con maestosi edifici per celebrare la potenza della famiglia reale e
nel 989 si terminarono i lavori per la costruzione del Cobbleart, il palazzo reale.
Nel 976 Grendelel Otom decise di ricominciare il Progetto Madrepatria, quasi dimenticato dopo
la divisione di Cobble alla fine del IX secolo: fu rafforzato il controllo economico sull'arcipelago
di Oclanore, aumentando la produzione di legname per il restauro e l'ampliamento
della Flotta e imponendo tasse ancora più alte per ripagare al più presto i debiti contratti
con Raugar, la quale versava in una situazione di crisi e voleva denaro al più presto. I nobili
che controllavano grandi proprietà terriere furono tenuti maggiormente sotto controllo, al fine
di impedire l'evasione fiscale (che in quegli anni a Cobble era vertiginosamente aumentata) e il
pagamento regolare di tributi. Nel 990 fu fatta una riforma dell'amministrazione militare che
mirava a contenere i troppo alti costi dell'esercito, del quale il numero di soldati aumentò per
garantire la massima difesa dell'isola e di Oclanore.
La Guerra Raugariana.
Nell'anno 1023 il re Grendelel Otom III decise di aumentare la tassa sul pane, allo scopo di
incamerare più denaro vista la maggiore richiesta di questo da parte diRaugar; lo Stato
raugariano aveva poi inviato a Cobble dei propri funzionari per ogni città dell'isola, in modo da
controllare la riscossione dei tributi, spesso "truccata" dagli amministratori locali a favore della
popolazione locale, oppressa dalle imposte. Nel (dicembre) dello stesso anno, un funzionario
raugariano condannò a morte con un giudizio sommario sei persone in un piccolo paese a nord
di Igriel, accusandole di evasione fiscale: la notizia si diffuse in breve tempo per tutta la
regione di Igriel giungendo anche nella città stessa, dove, la notte del 29 (dicembre), tutta la
popolazione, dai più benestanti ai più poveri, insorse e scacciò ogni funzionario
raugariano. Grendelel Otom III, costretto da Raugar a reprimere immediatamente la rivolta,
mandò una parte dell'esercito imperiale contro Igriel: gli stessi soldati si rifiutarono però di
uccidere i loro stessi connazionali e così, alle porte della città, disertarono unendosi ai ribelli.
Nel giro di un mese tutti i controllori raugariani furono prima scacciati dalle campagne e in
seguito dai centri urbani, giungendo anche ad atti di estrema violenza. Otom III non seppe
gestire la situazione e il 2 (Febbraio) 1024 si radunò una grandissima folla ai cancelli
del Cobbleart, reclamando la fine della sottomissione economica a Raugar e la libertà di
Cobble; il re si mostrò al rivoltosi e li calmò mentendo: disse infatti che Raugar per venire
incontro a Cobble aveva sospeso la riscossione dei tributi e ogni forma di controllo politico sulle
decisioni prese dal governo. Lo Stato raugariano, appena venuto a conoscenza della bugia
detta dal re cobbliano, decise di muovere il suo esercito contro Cobble, sottomettendola
completamente e rendendola una propria colonia. Il 6 (Aprile) 1024 la flotta raugariana giunse
sulle coste di Oclanore, così che l'esercito, una volta sbarcato, potesse devastare l'arcipelago e
sottomettere tutte le isole in modo che le navi della flotta potessero passare senza pericolo
verso le coste cobbliane. Oclanore fu conquistata con molta semplicità, ma rientrava nei piani
di guerra cobbliani: non appena l'armata navale nemica fosse passata per le isole
dell'arcipelago, la Flotta cobbliana, della quale le navi erano nascoste in anfratti e luoghi solo
conosciuti dai cobbliani, avrebbe attaccato, avendo il vantaggio di conoscere meglio le varie
correnti marine di Oclanore; così accadde e l'intera flotta di Raugar fu distrutta e le parti
rimanenti dell'esercito sulle isole dell'arcipelago sconfitte. Inaspettatamente, il governo
cobbliano stabilì di attaccare Raugar come risposta all'attacco subito: fu mobilitata
l'intera Flotta e l'esercito cobbliano il 24 (Aprile) 1024 sbarcò sulle coste di Raugar e attaccò la
capitale indifesa. Il governo raugariano, resosi conto di una prossima sottomissione a Cobble
se la guerra fosse continuata, decise di firmare una pace con lo Stato cobbliano, la Pace della
Separazione, la quale stabiliva il ritiro di tutte le truppe dall'isola cobbliana, la fine della
riscossione dei tributi e l'aggiunta nel governo di cinque rappresentanti di Cobble, per impedire
qualsiasi forma di rivendicazione e la cessione delle colonie a sud di Areonia.
L'arrivo ad Areonia.
Dopo l'acquisizione delle colonie a sud di Areonia, lo Stato cobbliano decise di iniziare a
estendere il suo potere a sud di Geldar, in territori poco conosciuti che potevano avere delle
importanti risorse economiche. Dopo la sconfitta di Raugar, le neo-colonie conquistate subito
riconquistarono l'indipendenza e Cobble potè solo prendere Torlea, l'unica rimasta.
A Torlea l'ex governo raugariano aveva imposto una pesante tassazione ai nativi del posto,
sebbene avesse lasciato a loro l'amministrazione dei territori. L'isola fu decretata alleata della
Madrepatria (ovvero colonia di Cobble) il 1 (Gennaio) 1025. I colonizzatori cobbliani a Torlea si
presentarono come un riformatori e un liberatori dell'oppressione di Raugar, accattivandosi
così la benevolenza della popolazione. Fu istituito un viceré, Leon Tor Robble, appartenente ad
una casata imparentata con gli Otom, i Robble, il quale doveva approvare le decisioni
deliberate da un parlamento formato dagli esponenti delle famiglie più importanti dell'isola e
da dieci rappresentanti della Madrepatria. L'area dell'isola fu divisa in sette regioni, quattro
assegnate a quattro rappresentanti di Cobble e le tre rimanenti a tre uomini autoctoni
designati dal governo.
La crescita economica.
Grazie alla conquista di Ponte Paradiso l'economia cobbliana cominciò a crescere molto
velocemente, soprattutto sul settore agricolo; il clima molto rigido della madrepatria cobbliana
non permetteva la coltivazione di molti prodotti in grandi quantità: ora, con l'annessione di
Ponte Paradiso, colonia particolarmente fertile, il mercato alimentare cobbliano fu molto più
vario grazie a nuovi prodotti e molte fasce della popolazione che vivevano di stenti furono
sfamate grazie alla possibile compravendita di prodotti più economici. Il settore navale fu
potenziato: Cobble, imparando tecniche di navigazione dalla neo-colonia che da secoli era a
contatto con il mare, potè perfezionare la sua flotta navale; inoltre, il sorgere di nuovi rotte
mercantili via mare arricchì il ceto dei mercanti, fino ad allora poco sviluppato nella
Madrepatria. Pietre preziose, marmi e tipi di legno pregiati giunsero a Cobble, fino a quel
momento quasi del tutto sprovvista di quasi ogni materiale di quel genere, e iniziò un settore
artigianale finalizzato alla produzione di prodotti di lusso, destinati ad essere venduti anche alle
nazioni di Pholia, con le quali Cobble aveva avuto pochissimi contatti. Secondo i registri
demografici del tempo, la fecondità di figli per donna passò da 1,1 figli per donna a 1,4 figli per
donna; la popolazione di Zorbia aumentò sensibilmente, passando da 200.000 abitanti a
220.000 circa (è possibile reperire solo la crescita demografica di Zorbia, perchè i registri delle
altre città e dell'intera Cobble furono perduti nel tempo). La medicina cobbliana riuscì a
evolversi con l'introduzione di molte erbe medicinali di Ponte Paradiso, le quali si scoprì in
seguito essere potenti fertilizzanti del terreno. Il settore tessile progredì, poichè fu introdotta
su Cobble una specie di pecora in grado di resistere a climi molto rigidi anche con
un'alimentazione molto scarsa, ottima per gli allevamenti nei territori aridi e gelidi di Cobble
senza togliere così spazio all'agricoltura.
L'ingresso a Pholia.
Nei secoli precenti al 1200, lo Stato cobbliano non aveva avuto quasi nessun contatto
con Pholia; con la conquista di Ponte Paradiso e lo sviluppo del mercato del lusso, Cobble
cominciò commerci con le nazioni che da secoli erano rimaste a lei sconosciute. La moneta
utilizzata per i commerci rimase sempre il Tallero cobbliano, ma il governo si rese conto che il
valore del Tallero in confronto al valore del Lago (moneta utilizzata a Pholia) era di molto
inferiore, portando così un guadagno più basso dalle merci vendute giungendo a volte anche
ad una perdita se aggiunte le ingenti spese di produzione. Nel 1198, dopo mesi di confronti e
dibattiti, il re in carica Grendelel Otom IX, supportato dalle famiglie nobili di origine più antica,
decise che la moneta cobbliana doveva rimanere il Tallero, per orgoglio nazionale e per
dimostrare che Cobble poteva continuare a sussistere indipendentemente come aveva fatto
dalla sua nascita: la decisione non portò non pochi ribattiti, ma infine fu approvata da tutti i
membri del governo, nessuno dei quali osò tradire l'orgoglio della nazione. Nel 1265 Cobble
strinse un'alleanza con lo Stato di Esonir, il quale stava per intraprendere la Battaglia di Maza e
in cambio dell'Armata della Madrepatria e della Flotta in battaglia avrebbe offerto tratte
commerciali e ricchezze alla nazione Cobbliana. La Madrepatria accettò l'offerta di Esonir nello
stesso anno la battaglia fu vinta, anche se le fonti cobbliane non riportarono il modo in cui
accadde, poichè quasi la totalità dell'esercito cobbliano fu ucciso e i pochi superstiti non
riuscivano a spiegare cosa fosse accaduto. Cobble ottenne l'esclusività delle rotte commerciali
con le città marittime del sud che si affacciavano sullo stretto di Esonir, in particolare
l'importante città di Esirium, che in cambio di spezie e materiali esotici a prezzi stracciati (per
colmare il gap Tallero-Lago) comprava beni e materiali di lusso; Esonir concesse poi il
pattugliamento delle tratte commerciali per difendere le navi cobbliane dagli attacchi esterni
dei pirati e della concorrenza (Naugar), la possibilità temporanea di richiedere prestiti ad alto
ammontare alle banche di Esonir e Thoria con tassi di ritorno agevolati e infine la richiesta di
intervento militare da parte dell'armata marittima di Esonir in caso di pericolo per i 50 anni
seguenti.