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Con il nome Marnisvor si intende una divinità inspiegabilmente entrata a far parte dei pantheon di diverse culture in svariati mondi.

Tradizionalmente legato agli aspetti dell'inganno e dei trucchi, ma anche della musica, alcuni dicono che un tempo fosse un mortale. Viene chiamato anche "il dio mancante", in quanto non appare in nessun archivio antico, seppure sembra esserci sempre stato.

Viene spesso raffigurato come un aviano dal piumaggio scuro, con un mandolino in mano.

Storia

L'origine di Marnisvor è molto discussa: secondo alcune fonti, l'entità adesso conosciuta come Marnisvor è in realtà un enantiomorfo di almeno due o tre individui vissuti nel corso della storia. Diventa difficile tracciare una linea temporale degli avvenimenti che hanno interessato questi membri in quanto le loro azioni sono sparpagliate tra diversi piani e diversi periodi storici.

Geldar

Un aviano soprannominato "spadaccino delle ombre" venne avvistato a Geldar nei pressi di Gardis, Alanoi assieme ad un gruppo di avventurieri. Si fece presto un nome e un'immagine in quanto gli aviani sono una specie molto rara, se non completamente assente, nel piano di Geldar. Le sue geste vennero cantate da bardi per molti anni a venire, ma col tempo vennero dimenticate.

Navria

Durante la caccia alla Pupilla Vuota da parte dei popoli di Navria, un gruppo di avventurieri si imbattè in una nave governativa da trasporto speciale, che saccheggiarono prontamente. Al suo interno, il leonin Kosovo scoprì un misterioso mandolino meticolosamente racchiuso in un contenitore di vetro. Gli avventurieri decisero di cambiare rotta verso l'Isola del Sonno in quanto le leggende locali parlavano di uno strumento in grado di risvegliare ciò che da sempre dormiva.

Giunti sul posto, scoprirono un paesaggio completamente pietrificato. Trovarono presto la statua di un aviano al centro dell'isola. Kosovo suonò il mandolino e, grazie alla sua musica, l'intera isola venne risvegliata, e con essa l'aviano. Egli ringraziò gli avventurieri per averlo liberato, e misteriosamente due membri del gruppo - Kosovo e Kapashakepo - si unirono alla sua essenza. Il primo guerriero per affrontare la Ruota prese forma.

Aksis

Grazie all'aiuto dei Mina, i guerrieri ascesero per affrontare Heiris e la Ruota ai confini dell'universo, alla fine del tempo. Il dio della morte Marfis donò il suo pugnale Balevirnium a Marnisvor per uccidere Heiris.

Ciò che avvenne durante questa battaglia è ancora oggetto di dibattito. Il dio Nolen, reincarnato in forma mortale per aiutare i guerrieri, subì un colpo fatale da parte di Heiris. Con le sue ultime parole, Nolen chiese a Marnisvor di dargli il colpo di grazia con il Balevirnium, in modo da assorbirne i poteri divini per aiutarlo negli ultimi attimi dello scontro. Secondo un'altra fonte, Marnisvor invece tradì Nolen durante la battaglia, allo scopo di rubargli l'essenza divina.

Alla fine di tutto i guerrieri riuscirono a sconfiggere Heiris, e Marnisvor non fu più lo stesso.

Avaspyr

Al Collegio dei Bardi di Torri Rosse, il bardo Veren Gavran - frequentando le sezioni proibite della biblioteca - apprese conoscenze su demoni e altre entità oltreplanari, in particolare un modo per contattare uno spirito chiamato Marnisvor.

Dopo lunghe ricerche, Veren riuscì a stipulare un patto con Marnisvor. Egli gli concesse poteri arcani, ma nel processo Veren subì una trasfigurazione, acquisendo caratteristiche tipiche degli aviani di Navria. Da quel momento tenne nascosto il suo vero aspetto, mascherandosi e fingendosi un medico della peste.

Jun

Fu mentre lavorava alle Terme Spiritiche di Don Darrim nella città di Jun che Veren, per la prima volta, incontrò il suo patrono di persona. Marnisvor si presentò inaspettatamente come cliente delle terme; tuttavìa, il suo vero scopo era di "liberare" le anime degli avventurieri, in quel momento contrattualmente legate a Don Darrim attraverso dei sigilli chiamati Cloratotem.

Gli avventurieri riuscirono a fuggire dalle terme grazie all'aiuto di Marnisvor ma, una volta fuori, egli si rifiutò di restituire i loro cloratotem - in caso le loro anime gli fossero tornate utili nel prossimo futuro. Marnisvor quindi congedò gli avventurieri e li lasciò liberi di visitare il resto della città.