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L'Erede di Sole Grigio è stata la seconda campagna ambientata nel piano di Avaspyr, svoltasi a partire dall'estate del 2018.

Il party consisteva in un gruppo quasi completamente nuovo di giocatori rispetto alla prima campagna, fatta eccezione per Werebeard - tornato con un nuovo personaggio - e per il DM.

Ambientata 9 anni dopo le vicende di Le Case di Avaspyr, la storia segue il ritorno del bambino semidio Kal Gor-bel detto il Sole Grigio che, dopo aver risvegliato i suoi poteri a Jun grazie ai tramacci di Heiris, decide di tornare nel suo mondo natio di Avaspyr e di instaurare un nuovo regno con capitale a Garalta. I nostri protagonisti devono scoprire le intenzioni di Kal e capire se dietro alle sue azioni è ancora presente lo zampino di Heiris. Nel frattempo, approfittando del riassestamento geopolitico dell'Occidente, la misteriosa razza dei Chaiiri torna all'agguato tramando qualcosa...

Giocatori

  • Kajtzar interpreta Veren Gavran, un bardo di Torri Rosse che stringe un patto con un'entità demoniaca.
  • Werebeard interpreta Wladi, uno stregone draconico proveniente dal lontano regno di Surassan.
  • Carlo (solo nell'intro) interpreta Trostan Kong, un ex-pirata mezzorco assoldato dal regno di Candelvi per cacciare altri pirati dalle coste dell'Occidente.
  • Ahrisiel interpreta Vhaera Windrunner, una druida elfica che fa da ambasciatrice tra gli umani di Avaspyr e gli elfi di Rith'er.
  • Egemon interpreta Megone, un tiefling mago che ha perso la memoria ed è apparentemente sotto il controllo di un demone.
  • Valeria (guest appearance) interpreta Astrid Gor-bel: tenuta in ibernazione per un tempo ignoto, la presunta sorella di Kal Gor-bel è stata ora risvegliata da Asher nella speranza di poter affrontare il suo simile.

Altri personaggi

  • Girolamo: una comune spada diventata senziente al seguito di un incidente avvenuto con Kal Gor-bel ed un'altra entità celestiale.
  • Asher: Mastro Stregone di Am'Avad. È a capo della Torre del Fuoco a Rhéa e ricopre un'importante carica politica nello scenario elfico. Si dice abbia ucciso un drago.
  • Re Public: Lord di Candelvi e della Provincia di Cuorventoso, è visto come un re giusto da molti avaspiriani, anche se alcuni regni lo oppongono. Ha buoni rapporti con Asher.
  • Lord Selex: consigliere del Re Public. Una volta era compagno di avventure di Asher.
  • Minerva Cinder: strega di corte a Candelvi. Presidia la Basilica Corallina.
  • Lord Nerren Wand: il giovane Jarl di Garalta al servizio di Public. Dopo la riconquista di Garalta da parte di Kal, Nerren è stato cacciato e rispedito a Candelvi.
  • Kal Gor-bel: figlio di un'umana e di Sole Grigio, il che fa di lui un mezzomina. A pochi anni è stato rapito da uno stregone pazzo che lo ha addestrato e gli ha fatto sviluppare grandi poteri. Ora è tornato nel suo mondo.
  • Bran: guaritore e leader di una compagnia di avventurieri che si fa chiamare "i Buoni". Apparentemente sotto la guida di Kal Gor-bel.
  • Ralin: abile duellante appartenente alla compagnia di Bran. È stato ucciso nei dintorni della palude di Hagurian.
  • "Liana": strana creatura umanoide appartenente alla compagnia di Bran. La sua bizzarra resistenza agli incantesimi la rende una perfetta antimaga.
  • "Capo Elfetto": uno dei primi Chaiiri incontrati, il suo vero nome è sconosciuto. Si è presentato come capo del suo popolo, e vive in una capanna sulla luna di Cha'iir. Ha rubato Nisvaflum, la spada personale di Kal, che custodisce con cura.
  • SUL1V4N: Automa appartenente alla razza artificiale dei Forgiati. Svolge il ruolo di mago nella compagnia di Bran. Avvistato l'ultima volta ad Hagurian, ridotto in frantumi ma recuperato da Fiora.
  • Fiora: Anziana chierica di Gor nella compagnia di Bran. Esperta nel dominio arcano, odia tiefling, demoni e non-morti.

Sinossi

Tratta da un documento drive del lontano 2018.

Episodio I

Qualcosa sta per accadere ad Avaspyr. L’elfa rith’eriana Vhaera lo sa, e intraprende un lungo viaggio dal Nord, in forma di lupo, diretta verso Cuorventoso a sud.

Nel frattempo, a bordo della sua nave al Golfo di Doran, il mezz’orco paladino Trostan Kong è tormentato da visioni inspiegabili. Decide di approdare a Canto della Vittoria assieme ai suoi due compagni: l’halfling Axel Mannyfoot e il bardo Veren Gavran.

In città, voci parlano di un incidente avvenuto ad est di Cuorventoso, vicino alla foresta di Am’Avad. I pg, riunitisi ad una taverna, decidono di investigare.

Un grande fumo si alza dal luogo dell’incidente. Un grande cratere, di centinaia di metri di diametro, è sommerso da detriti di ogni tipo: pietre, metallo, mattoni. Il tutto ha un colore insolitamente scuro, ed emana una lieve aura di magia, rilevata da Veren.

Vhaera conversa con un airone. Questo la informa di aver avvistato un bambino allontanarsi dal cratere, nonchè un gruppo di goblin avvicinarsi alla zona.

I pg seguono una richiesta di aiuto da parte di un’insolita voce, che si scopre provenire da una spada. La spada dice di chiamarsi Girolamo, e di non sapere bene come sia finita lì. Inoltre rivela che alcuni goblin erano passati nelle vicinanze. Vhaera la raccoglie. Una banda di goblin sta perlustrando il cratere in cerca di tesori da saccheggiare. I pg ne catturano uno, che dice loro di aver trovato una grande “gabbia di vetro” al centro del cratere. Dopo essere stati condotti là, però, i pg non trovano tracce della gabbia.

La ricerca è interrotta dall’arrivo di una squadra di elfi di Am’Avad, capeggiata da uno stregone dalle vesti rosse. Gli elfi invitano i pg ad abbandonare la zona, e ad informare Lord Public della loro presa di responsabilità del cratere. Dopo una breve negoziazione, gli elfi offrono una somma di denaro ai pg per allontanare dal cratere i goblin rimasti.

Nel frattempo a Garalta, un misterioso individuo sale al castello di Korrastrom, presentandosi come il legittimo erede dei nove regni. Lord Nerren, Jarl di Garalta, lo deride dopo aver constatato che si tratta di un bambino di 11 anni. Questo però, dimostrando capacità soprannaturali, apre una breccia nel soffitto della sala del trono e reclama il trono stesso. Alcuni cortigiani fuggono dalla città.

Episodio II

Un draconico solitario, dalle vesti da stregone, si trova in un angolo della locanda Da Beppe. Vhaera si avvicina e gli parla in lingua draconica. Il suo nome è Vladi: si trova a Kandelvi per investigare la scomparsa dei suoi genitori - e trovare il loro assassino. Trovandosi in carenza di personale, Vhaera decide di invitare Vladi nella propria compagnia, servendosi delle sue capacità magiche per continuare l’indagine del misterioso cratere.

La compagnia ottiene un’udienza presso Lord Public, governatore di Kandelvi e della provincia di Cuorventoso. Dopo aver notato il simbolo sacro di Nolen, la fiaschetta di sabbia appesa al collo di Trostan, Lord Public è sollevato dalla presenza di un chierico delle stelle, di cui esprime il bisogno per una missione a Garalta. La vecchia capitale dei nove regni è infatti infestata dai cultisti di una antica ma recentemente risorta religione, che prevede il ritorno del cosiddetto “erede di Sole Grigio”. Vhaera fa anche rapporto della situazione al cratere comparso nell’est della regione, informando Public dell’arrivo degli elfi di Am’Avad e della loro presa di responsabilità.

Public sembra fidarsi degli elfi almeno per ora, ma invia un suo consigliere, Yaven, a negoziare con gli Amavadiani. Yaven, che apparentemente era stato amico di un ufficiale elfico in anni passati, chiede una settimana di tempo per risolvere la situazione. La strega di corte Minerva Cinder nota la spada di Vhaera, Geronimo, e si offre di studiarla alla Basilica Corallina dove potrebbero essere analizzati i ricordi dell’arma parlante. Tuttavìa la compagnia decide di partire prima per Garalta, e di far ritorno alla Basilica una volta sbrigati gli affari con i cultisti.

La compagnia giunge alla provincia di Marmoluna senza complicazioni. Arrivati alla città di Garalta, i compagni incontrano il superintendente Lord Nerren con il quale collaborano per trovare una soluzione ai cultisti. Nonostante un tentativo diplomatico di cacciare i cultisti dalla città, i compagni si trovano costretti a bruciare il tempio di Sole Grigio e ad affrontare di persona un grande gruppo di fanatici.

Dopo aver liberato la città, la compagnia viene premiata da Lord Nerren e si prepara a tornare a Kandelvi, ma durante il viaggio di ritorno trova i resti di un villaggio distrutto. Un gatto informa Vhaera che la distruzione è opera di un umano molto giovane che si è poi diretto verso Garalta. Un druido blocca la strada verso la capitale. Non è più sicuro entrare in città - i cultisti avevano ragione su una cosa, e sembra che l’erede di Sole Grigio sia tornato a reclamare il suo trono.

I compagni utilizzano questa informazione per avvertire la vicina città di Fiumecorto, dalla quale poi fanno ritorno in nave a Kandelvi. Minerva li porta all’interno della Basilica Corallina dove i confusi ricordi di Girolamo rivelano che qualcosa di molto potente è in gioco, qualcosa in grado di dare vita ad oggetti inanimati e di trasportare cose e persone attraverso mondi lontani.

Episodio III

Cattive notizie provengono da Adamantia. La città è stata conquistata dai Garaltiani, che hanno subito iniziato a sfruttare le miniere naniche della regione alla massima efficienza. Sole Grigio sta tramando qualcosa, e non si preoccupa di nasconderlo.

La banda di Vvv assiste ai ricordi di Girolamo nel pensatoio della Basilica Corallina, attestando che il bambino conosciuto come Sole Grigio possiede poteri divini ed è arrivato su Avaspyr utilizzando una sorta di “gabbia” di luce. Il trasporto da un mondo all’altro è ciò che ha causato il cratere a Cuorventoso, spostando gran parte degli elementi circostanti (inclusa la spada Girolamo) con essa.

Vhaera, Veren e Vladi fanno ritorno da Lord Public per riferire degli eventi di Garalta, oltre che del resoconto alla basilica. Public conferisce loro 1000 monete d’oro per il lavoro svolto, poi li informa del viaggio del suo consigliere Yaven al regno elfico.

La foresta di Am’Avad è devastata da una guerra razziale tra i nativi amavadiani e i misteriosi abitanti di Cha’ir, il leggendario bosco che non si allineava con il mondo di Avaspyr da più di mille anni. Gli elfi chairici hanno anche sequestrato la “gabbia di vetro” che i ricognitori di Am’Avad avevano trovato al cratere.

La compagnia passa una notte al palazzo e, una volta fuori, decide di mettersi in viaggio verso Am’Avad, per vedere con i propri occhi la difficile situazione.

Durante il viaggio, la compagnia incontra un gruppo di tre individui inizialmente ostili: due umani e una creatura umanoide sconosciuta. Si fanno chiamare “i buoni” nonchè servitori di Sua Maestà Kal Gor-bel (nome con il quale si riferiscono a Sole Grigio). Dicono di non voler passare ad un conflitto armato e informano semplicemente i personaggi che Kal vorrebbe incontrarli per dirigerli verso la “retta via”.