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Generalmente, si usa il termine ''Jen'' per indicare spiriti legati ad un'idea specifica, ad esempio fuoco, guerra, freddo, paura, morte. Questi Jen sembrano essere alimentati dalla loro credenza da parte delle persone. Più il numero di fedeli aumenta, più potente il Jen può diventare, e più è in grado di influenzare il proprio dominio. Ad esempio, [[Marfis]] e [[Kelgran]] sono rispettivamente il Jen della Morte e della Guerra, adorati come divinità in luoghi come [[Esonir]]. | Generalmente, si usa il termine ''Jen'' per indicare spiriti legati ad un'idea specifica, ad esempio fuoco, guerra, freddo, paura, morte. Questi Jen sembrano essere alimentati dalla loro credenza da parte delle persone. Più il numero di fedeli aumenta, più potente il Jen può diventare, e più è in grado di influenzare il proprio dominio. Ad esempio, [[Marfis]] e [[Kelgran]] sono rispettivamente il Jen della Morte e della Guerra, adorati come divinità in luoghi come [[Esonir]]. | ||
I Jen sono nativi di [[Tolen]] e non possiedono quindi una forma materiale. Solo alcuni riescono ad entrare a [[Tolgur]], prendendo "in prestito" forme chiamate Vascelli, o Avatar. La tradizione Esonirica vuole che il Sommo Sacerdote-Fabbro si prepari ad "accogliere" il Jen della forgia, [[Parbos], utilizzando il suo corpo come Vascello. Ciò è avvenuto in passato per forgiare artefatti come le ''[[Silvargento|Lame di Silvargento]]''. | I Jen sono nativi di [[Tolen]] e non possiedono quindi una forma materiale. Solo alcuni riescono ad entrare a [[Tolgur]], prendendo "in prestito" forme chiamate Vascelli, o Avatar. La tradizione Esonirica vuole che il Sommo Sacerdote-Fabbro si prepari ad "accogliere" il Jen della forgia, [[Parbos]], utilizzando il suo corpo come Vascello. Ciò è avvenuto in passato per forgiare artefatti come le ''[[Silvargento|Lame di Silvargento]]''. | ||
Le [[Clora]], le anime che inabitano le persone, possono essere considerate un tipo particolare di Jen, le uniche a trascorrere molto tempo nel mondo materiale. | Le [[Clora]], le anime che inabitano le persone, possono essere considerate un tipo particolare di Jen, le uniche a trascorrere molto tempo nel mondo materiale. | ||
Nelle profondità di Tolen vi sono altri Jen, gli Eldena, che "svuotano" le anime che catturano, divorandone i ricordi e riciclandole. | Nelle profondità di Tolen vi sono altri Jen, gli Eldena, che "svuotano" le anime che catturano, divorandone i ricordi e riciclandole. |
Versione attuale delle 16:46, 2 feb 2017
I Jen sono creature immateriali provenienti da Tolen. Sono un vasto gruppo, comprendente molte entità diverse tra loro.
Generalmente, si usa il termine Jen per indicare spiriti legati ad un'idea specifica, ad esempio fuoco, guerra, freddo, paura, morte. Questi Jen sembrano essere alimentati dalla loro credenza da parte delle persone. Più il numero di fedeli aumenta, più potente il Jen può diventare, e più è in grado di influenzare il proprio dominio. Ad esempio, Marfis e Kelgran sono rispettivamente il Jen della Morte e della Guerra, adorati come divinità in luoghi come Esonir.
I Jen sono nativi di Tolen e non possiedono quindi una forma materiale. Solo alcuni riescono ad entrare a Tolgur, prendendo "in prestito" forme chiamate Vascelli, o Avatar. La tradizione Esonirica vuole che il Sommo Sacerdote-Fabbro si prepari ad "accogliere" il Jen della forgia, Parbos, utilizzando il suo corpo come Vascello. Ciò è avvenuto in passato per forgiare artefatti come le Lame di Silvargento.
Le Clora, le anime che inabitano le persone, possono essere considerate un tipo particolare di Jen, le uniche a trascorrere molto tempo nel mondo materiale.
Nelle profondità di Tolen vi sono altri Jen, gli Eldena, che "svuotano" le anime che catturano, divorandone i ricordi e riciclandole.