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Il pugnale sembra avere la funzione secondaria di mantenere in vita il suo corrente possessore. Nel corso della storia, perciò, vari individui si sono susseguiti per il suo controllo: [[Pacheo|Pacheo Adhram]], [[Nanna|Re Nanna]] e [[Jona Geldaor]]. L'immortalità garantita dall'artefatto ha conseguenze sull'aspetto fisico della persona, negative almeno per quanto riguarda Nanna: egli infatti era trasfigurato dalla sola presenza del pugnale, mentre si dice che Pacheo avesse acquisito una bellezza mai raggiunta prima. | Il pugnale sembra avere la funzione secondaria di mantenere in vita il suo corrente possessore. Nel corso della storia, perciò, vari individui si sono susseguiti per il suo controllo: [[Pacheo|Pacheo Adhram]], [[Nanna|Re Nanna]] e [[Jona Geldaor]]. L'immortalità garantita dall'artefatto ha conseguenze sull'aspetto fisico della persona, negative almeno per quanto riguarda Nanna: egli infatti era trasfigurato dalla sola presenza del pugnale, mentre si dice che Pacheo avesse acquisito una bellezza mai raggiunta prima. | ||
[[Categoria:Artefatti]] |
Versione delle 08:31, 1 feb 2017
Balevirnium, o Banelenium secondo altre storie, è un artefatto leggendario risalente al regno di Pacheo. All'apparenza un pugnale argentato, senza alcuna particolare caratteristica, si rivela essere un'arma indispensabile contro creature immortali, quali i Portavoce o gli Ultimi Soli, gli Airi sopravvissuti al Rompimuro.
La ragione per cui il Balevirnium possa togliere la vita ad una divinità non è compresa, ma è giustificata dalla provenienza dell'artefatto: secondo le leggende, il Jen della morte in persona donò l'arma al giovane Pacheo per permettergli di uccidere Sayi.
Il pugnale sembra avere la funzione secondaria di mantenere in vita il suo corrente possessore. Nel corso della storia, perciò, vari individui si sono susseguiti per il suo controllo: Pacheo Adhram, Re Nanna e Jona Geldaor. L'immortalità garantita dall'artefatto ha conseguenze sull'aspetto fisico della persona, negative almeno per quanto riguarda Nanna: egli infatti era trasfigurato dalla sola presenza del pugnale, mentre si dice che Pacheo avesse acquisito una bellezza mai raggiunta prima.