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Versione del 4 feb 2017 alle 14:28 di Tolomee (discussione | contributi) (Creata pagina con "Nella lingua Ianigalt il termine '''Mina''' indica gli esseri di luce che popolano il reame di Tolgur proteggendolo dalle ombre del vuoto. Creati da Aguri nel T...")
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Nella lingua Ianigalt il termine Mina indica gli esseri di luce che popolano il reame di Tolgur proteggendolo dalle ombre del vuoto.

Creati da Aguri nel Tolomonora, i Mina sono grandi, imponenti e abbaglianti. Sono dotati del potere di attrarre interi piani al loro dominio. Il termine per indicare ciò è tradotto con "Amore", la volontà di proteggere le scintille di creazione e di proteggerle contro il mare delle infinite possibilità, Tolen.

I Mina conoscono tutto ciò che vedono, cioè tutto quello che la loro luce riesce a raggiungere. Per questo, conoscono i loro mondi quasi alla perfezione, e possono scrutare persino i lontani pianeti degli altri Mina.

Tuttavia non possono assumere forme mortali, e non sono quindi in grado di intromettersi direttamente nello svolgersi degli eventi. Per rimediare a ciò, i Mina si circondano di potenti Emissari che possano svolgere le loro richieste. Il modo con cui i Mina comunicano con gli Emissari non è chiaro, ma si pensa sia facilitato all'interno di Luferia, un reame contenuto all'interno della stella stessa.

Apparentemente i Mina possono spostarsi all'interno di Tolgur, ma non è una mossa ben vista dai propri simili: la stella Elon, come ultima richiesta di aiuto, spostò se stessa e i propri pianeti nell'orbita di Alki. Per un breve periodo di tempo, gli abitanti dei pianeti di Alki e di Elon potevano osservare due stelle nel cielo.